Interruzione del Superbonus: un colpo per il settore edilizio nel Lazio
La decisione del governo di non prorogare ulteriormente il Superbonus ha generato un’ondata di preoccupazione nel settore dell’edilizia, soprattutto nel Lazio, dove si rischia di perdere almeno 360 milioni di investimenti. Con il termine del beneficio, previsto per fine dicembre, l’agevolazione per l’efficientamento energetico degli immobili scenderà al 70%.
Secondo il recente rapporto dell’Enea, resta in sospeso un importo di circa 1,8 miliardi di euro per lavori ancora da completare, coinvolgendo un considerevole numero di palazzine, villette e unità indipendenti. Con l’eliminazione delle proroghe, si paventa un’escalation di contenziosi legali tra committenti e ditte, dovuti alla differenza tra la promessa di rimborso da parte dello Stato e quello effettivamente garantito a partire dal prossimo anno.
Marco Astrologo, CEO del gruppo edile romano omonimo, evidenzia le conseguenze drammatiche di questa decisione, sottolineando come gli abitanti degli immobili coinvolti possano trovarsi improvvisamente a dover versare notevoli somme di denaro. La situazione è così grave che molti diretti interessati preferiscono non commentare per evitare ulteriori complicazioni legali o danni alla propria reputazione.
Paolo Mortellaro, geometra dell’impresa Int&ext, si distingue per il coraggio nel parlare apertamente della corsa contro il tempo per completare i lavori su dieci appartamenti in tre palazzine. La sfida è grande, ma la volontà di rispettare gli impegni resta prioritaria, nonostante il rischio di dover affrontare le conseguenze della fine del Superbonus.
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